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Vacanze: chi preferisce le piscine fuori terra e chi quelle interrate

Vacanze: chi preferisce le piscine fuori terra e chi quelle interrate

Si chiamano “piscine fuori terra” e si tratta di vasche di grandi dimensioni che vengono realizzate fuori casa, in giardino e che da un po’ di tempo stanno diventando uno dei modelli preferiti da acquistare.

A differenza di quelle denominate “interrate”, presentano un corpo esterno rispetto al suolo, mentre l’altro tipo necessita di diversi scavi, per poter ospitare la struttura della piscina nella cavità appositamente creata sul suo profilo.

Tra le due tipologie ci sono numerose differenze e in più quelle fuori terra risultano migliori e più vantaggiose delle altre, per diverse motivazioni.

Vediamo nel dettaglio i motivi inerenti la convenienza di installare una piscina fuori terra.

Vantaggi delle piscine fuori terra

Le piscine fuori terra presentano numerosi vantaggi rispetto a quelle interrate prima fra tutti indubbiamente è il prezzo: le prime, infatti, sono meno costose rispetto alle seconde.

Se il prezzo di un modello fuori terra può variare e andare da meno di 1000 euro fino ad un massimo di 5000 euro, la minima cifra da spendere per realizzare una piscina interrata è di 10mila euro, fino ad arrivare ad un massimo di oltre 20mila euro.

La diversità però non consiste solo nella spesa iniziale, ma anche per quella del mantenimento.

La cura per una piscina interrata infatti è più costosa rispetto a quella che ne necessita una fuori terra.

In più quest’ultima è anche più veloce da realizzare, proprio perché non richiede alcuno scavo e quindi le tempistiche sono più rapide.

Altro fattore positivo è il risparmio dal punto di vista dello spazio, che sarà più circoscritto rispetto a quello di una interrata.

I contro e i fattori in comune

Se si vogliono elencare altre diversità tra la tipologia di piscina fuori terra e quella interrata, lo si può fare parlando dei fattori negativi delle prime.

Queste infatti sono considerate meno appariscenti e meno eleganti, rispetto al valore estetico che di solito viene attribuito a quelle interrate.

In più queste ultime sono molto più robuste rispetto a quelle dell’altra tipologia, anche se la manutenzione è molto simile.

È necessario infatti tenere sempre aperta la pompa dell’acqua quando si usa sia una piscina sia un’altra, poi è necessario coprirle di notte oppure se piove. In più quando viene la stagione invernale, si dovrà pensare a svuotare la vasca.

Di fondamentale importanza è ricordare che nel momento in cui si vuole smontare la struttura, prima sarà necessario assicurarsi che tutta l’acqua sia rimossa, poi che i bordi interni ed esterni siano asciutti del tutto, prima di procedere con lo smontaggio.

Qualora alcune superfici fossero ancora bagnate, si rischia che con il passare del tempo si verifichino degli accumuli di muffa.

Oltre a questo, si deve anche parlare di comodità, fattore sul quale la tipologia interrata prende più punti rispetto ad una piscina fuori terra.

Quest’ultima infatti possiede apposite scalette per permettere l’entrata di una persona all’interno della vasca.

Ciò significa che l’ideale sarebbe evitare i tuffi, sia per un fattore di sicurezza, sia per un fattore di stabilità.

La struttura infatti sarà sempre più delicata rispetto a quella di una piscina interrata.

In più i bambini o comunque qualsiasi altra persona, non potendosi tuffare, potrebbe privarsi di un elemento di divertimento.

La piscina interrata invece permette i tuffi e in più ha un’entrata e uscita più pratiche rispetto a quella della piscina fuori terra.

La prima infatti ha delle scalette e dei manici che aiutano la salita e la discesa, che in parte avviene direttamente nell’acqua.

Fermo restando che questi appena descritti sono i pro e i contro di una o dell’altra tipologia, ci sono situazioni in cui può essere molto più vantaggiosa una piscina interrata piuttosto che l’altro tipo, ma anche viceversa.

Sono tanti infatti i fattori da considerare per scegliere se sia meglio avere l’una o l’altra, e tanto dipende, come si è visto, anche dalla cifra che si intende spendere o dallo spazio a disposizione.