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Sinistro stradale in vacanza, come mi comporto?

Sinistro stradale in vacanza, come mi comporto?

Chiaramente quando si parte in vacanza nessuno mette in conto che si possano verificare degli incidenti, tuttavia è una cosa (speriamo di no) che può accadere. Si parla soprattutto di incidenti con l’auto, magari anche molto banali, ma dove comunque si devono fare i conti con le assicurazioni e se ci si trova in vacanza all’estero può essere un problema. Vediamo quindi come ci si deve comportare se per caso ci si ritrova coinvolti in un sinistro stradale in vacanza.

Prevenire i danni è la cosa migliore

Posto che non si può prevedere se possa accadere o meno un sinistro stradale, quello che si può fare, invece, è mettersi al sicuro sottoscrivendo una polizza prima della partenza. Tale polizza deve contemplare assistenza medica, quindi un’idonea copertura a seconda del paese in cui ci si trova, rimborso delle eventuali spese mediche, nonché di quello che può essere il prolungamento del soggiorno dovuto alla convalescenza, e altre coperture facoltative come quella sul bagaglio e indennizzi vari. Va detto che comunque se si noleggia un’auto ci sono delle coperture assicurative, ma non coprono mai tutte quelle voci che abbiamo menzionato, per cui è sempre meglio stipulare la polizza prima della partenza.

Come si ottiene il risarcimento danni

Il risarcimento dei danni subiti si può ottenere anche se il sinistro è avvenuto all’estero, ma non è detto che si debba per forza cercare una tutela legale nel paese in cui ci si trova ed è avvenuto il sinistro, infatti la pratica potrebbe essere gestita tranquillamente anche dal proprio paese di residenza. I casi in cui si può chiedere un risarcimento danni direttamente dall’Italia sono:

  • carta verdeSe l’incidente è avvenuto in uno dei paesi facenti parte della Comunità europea o nei paesi che comunque aderiscono alla Carta Verde, tra cui per esempio il Marocco, Ucraina, Russia, ma anche la Turchia, a patto che il danno sia stato cagionato da un veicolo immatricolato nell’area UE/SEE. Un esempio pratico: auto italiana coinvolta in un incidente cagionato da un’auto tedesca, l’incidente è avvenuto in Francia. In questo caso la pratica potrà essere tranquillamente gestita in Italia. Ci si rivolge quindi alla propria assicurazione che contatterà il mandatario italiano dell’assicurato che ha causato il sinistro. Purtroppo non sempre però è tutto così facile, delle volte chi ha cagionato l’incidente non è assicurato o non è assicurato nelle condizioni suddette, per cui ci si deve rivolgere alla CONSAP.
  • Parimenti si ha diritto ad avviare la pratica dall’Italia in caso di danneggiati italiani da un veicolo assicurato in Italia, ma anche nel caso in cui il trasporto degli italiani all’estero sia stato curato da un tour operator italiano.

Occorre un legale?

Teoricamente, se l’incidente ha una dinamica abbastanza chiara e la controparte si è assunta le responsabilità, vi ha firmato i documenti ed è assicurato no, basta rivolgersi alla propria assicurazione, diversamente è sempre meglio chiedere il parere di un legale che potrà accompagnare il suo assistito durante tutto il percorso e agevolandolo nella richiesta e nella produzione della documentazione idonea. Se ti occorre la consulenza di un legale per ottenere un risarcimento clicca qui.